Costruita nel 1700 dagli antenati di Carol LeWitt, moglie dell’artista americano Sol LeWitt, la casa sorge a Praiano nei pressi di Torre a Mare, antica torre di avvistamento spagnola. La sua bellezza e il senso di pace che si respira tra le sue mura conquistano immediatamente l’artista quando, intorno alla metà degli anni ’70, inizia a frequentare il paese di Praiano, borgo di pescatori
incastonato tra Positano e Amalfi.
L’artista instaura sin da subito un legame profondo con quella casa: proveniva da una famiglia ebraica che aveva vissuto in diverse parti del mondo e amava l’idea di una casa
appartenuta per secoli alla stessa famiglia.
Desiderava inoltre aprire la sua casa agli artisti e pensava che Praiano fosse il luogo ideale. Insieme alla moglie Carol e alla famiglia, LeWitt restaura così lo spazio creando un orto biologico disposto lungo i tredici terrazzamenti che circondano la casa e che oggi danno il nome alla casa, Casa L’Orto.
Per la villa di Praiano, Sol LeWitt intendeva realizzare un’installazione di sculture che non sarà mai realizzata a causa dei vincoli paesaggistici locali; riesce però a progettare due grandi murali interni che non vede mai realizzati poiché saranno completati il giorno della sua morte avvenuta
a New York l’8 aprile 2007.
Tra le proprietà dei LeWitt, la casa di Praiano è l’unica a presentare all’interno opere dell’artista. Per la moglie Carol quei murali rappresenteranno sempre «la sua ultima espressione di amore
per la sua famiglia e per quella casa».
Sol LeWitt desiderava aprire la sua casa agli artisti e pensava che Praianofosse il luogo ideale.