Palazzo Zingone è la residenza di Vivi e Salvatore Zingone, spalancata sul mare come una bella giornata di sole piena di tramonto.
Acquistata dalla famiglia Zingone nella seconda metà dell’800, è tra i palazzi più antichi di Praiano. È infatti parte di una dimora storica di impianto Settecentesco, periodo a cui risalgono i preziosi affreschi che costellano le stanze, con un corpo centrale la cui conformazione a navata suggerisce che in origine era stata una chiesa.
«Mia madre era legatissima a questa casa perché era il luogo della nostra infanzia e dei nostri ricordi. Era la casa dove era cresciuto mio padre, ma anche mio nonno. Fu lei a iniziare i lavori e a prendersene cura» – racconta Vivi.
Nel corso del tempo, Palazzo Zingone è stato adibito all’allevamento dei bachi da seta, per poi diventare la residenza di un ammiraglio della marina portoghese chiamato Franco, motivo per cui i più anziani conoscono ancora oggi il palazzo come Casa Franco.
«Secondo i racconti della nonna e le fonti scritte trovate dal nonno, durante il periodo borbonico e pre-borbonico, nel palazzo si allevavano i bachi da seta. Praiano rientrava infatti tra le vie della seta: alcuni praianesi si erano trasferiti ad Agerola per imparare quest’arte, per poi spostarsi anche a Napoli. Praiano aveva un microclima perfetto per l’allevamento, e anche questa casa. C’erano piante di gelso, quando eravamo piccoli, dopo la raccolta facevamo le marmellate».
Poi, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, la nonna di Vivi e Salvatore iniziò ad ospitare giovani studentə provenienti dall’Austria per godere del clima caldo e fresco di Praiano, trasformando così la residenza nella prima struttura ricettiva del paese.
Oggi come in passato, la zona circostante il palazzo è tutt’un tripudio di terrazzamenti, giardini vista mare, e laddove prima c’erano i gelsi oggi ci sono alberi di limoni, di arance, fichi, albicocche e una moltitudine di piante ed erbe aromatiche tra cui menta, finocchietto selvatico e rosmarino.
Ed è in uno di questi terrazzamenti che Vivi ogni anno dà vita a Namaste, il festival diffuso di yoga e meditazione della costiera amalfitana, un saluto al sole mentre cade sull’Isola de Li Galli, e su Positano.