Da Marea 21, la residenza che ha ospitato l’artista visiva e scrittrice Giulia Crispiani e il curatore e ricercatore indipendente Michele Bertolino, nascerà un libro.
Sarà un tributo al libro “Albe e tramonti di Praiano” di Sol LeWitt pubblicato nel 1980, una collezione di foto medio formato di osservazione letterale del cielo di Praiano, con le sue infinite albe e tramonti ogni giorno diversi. Un libro che «celebrerà tutto quello che è orale e accoglierà al suo interno gli stati che abbiamo vissuto qui, dall’isolamento connesso alla stagionalità, alla generosità del territorio».
Il libro di Giulia e Michele si chiamerà “Albe e tramonti di Praiano”. Rispetto al libro di Sol LeWitt, la preposizione “at” diventa “in” perché a «Praiano il tempo è un tempo lento, una lentezza sia d’orologio che fisica che ti fa perdere l’orientamento. L’idea del libro è quella di omaggiare la pratica osservatoria del cielo e del mare ma anche quella di dare istruzioni, pratica propria dell’arte concettuale.
Sarà un moto ondoso, una marea in perenne movimento. Un libro che parlerà di cosmologia, di etica, di cura, di legami, costellazioni, politica affettiva e psicogeografia. Non vogliamo mettere un punto sulla cartografia di questo posto ma aprire un dialogo con il territorio, interagendo con esso».
Segnali di fumo: dichiarazioni d’amore tra la Torre Asciola e Casa L’Orto
Partendo dal territorio e dagli incontri avvenuti durante Marea 21, l’idea di Giulia e Michele è stata quella di cartografare il territorio da un punto di vista emotivo, rintracciando quei luoghi che hanno scoperto essere importanti per loro e per la comunità. «Abbiamo pensato ai posti dove siamo andatə a guardare il tramonto o ad ascoltare il mare per collegarli con segnali luminosi o di fumo colorato, per metterli in comunicazione».
Nella loro geografia emotiva hanno individuato la Torre Asciola di Praiano e Casa L’Orto, la casa di Carol e Sol LeWitt che è stata la loro dimora durante il mese in residenza. Da questi due luoghi, visivamente comunicanti, si sono lanciati segnali di fumo, come lettere d’amore sparse sul territorio.
Tutto questo perché per incontrarsi in questi posti c’è tutta una serie di istruzioni da rispettare e c’è una comunità espansa che, soprattutto d’inverno, fa fatica ad incontrarsi, anche a causa delle condizioni meteorologiche. Quella dei segnali di fumo colorati, anche se effimera, è stata una comunicazione importante. Significa che due persone, seppur in due luoghi diversi, se hanno le stesse intenzioni e si accordano su orari e posizioni, diventano un corpo solo».
“Poesia di Paolo” di Giulia Crispiani
Il mare come sfondo, il mare come corrente d’un pensiero, il mare come inafferrabile sfumatura. Il mare come “pausa dal dolore della vita”.
Il mare come respiro. Il mare come “non devo”.
Il mare come sfondo, il mare come corrente d’un pensiero, il mare come inafferrabile sfumatura. Il mare come “pausa dal dolore della vita”.
Il mare come respiro. Il mare come “non devo”.
Segnali di fumo: dichiarazioni d’amore tra la “grotta che sbatte sotto il letto” e La Poderosa
“Poesia di Sandra” di Giulia Crispiani
Ci hanno detto di non arrivare fino a giù, perché a giudicare da come sbatteva la grotta stamattina sicuramente c’era il mare di sotto – ovvero, un mare che sembra piatto da sopra, ma quando incontra la costa ci s’infrange.
In effetti ogni paio di minuti il mare gonfio cade in discesa e trovando lo scoglio, esplode e si solleva, come per provare ad oltrepassarlo.
L’aria è il solo limite del mare. Un peso altrettanto denso sopra, un colore simile, un corpo espanso grande quanto tutto il pianeta.
Ci hanno detto di non arrivare fino a giù, perché a giudicare da come sbatteva la grotta stamattina sicuramente c’era il mare di sotto – ovvero, un mare che sembra piatto da sopra, ma quando incontra la costa ci s’infrange.
In effetti ogni paio di minuti il mare gonfio cade in discesa e trovando lo scoglio, esplode e si solleva, come per provare ad oltrepassarlo.
L’aria è il solo limite del mare. Un peso altrettanto denso sopra, un colore simile, un corpo espanso grande quanto tutto il pianeta.
Segnali di fumo: “Tramonto a Costantinopoli”
State ancora respirando? Questa è un’offerta per la nostra evoluzione, affinché, invece di continuare a riproporre schiavitù, trappole, separazione, dominazioni che rendono la nostra atmosfera asfissiante, ci sia la possibilità di mettere in pratica un altro modo di respirare.
Non so come sarà, ma so che le balene hanno la meravigliosa capacità di non annegare. Così, guardo a loro come maestre, mentori, guide. E guardo a voi come anime che respirano insieme. Noi, che evolviamo tutte insieme
da Undrowned. Black Feminist Lessons
from Marine Mammals di Alexis Pauline Gumbs, 2020
da Undrowned. Black Feminist Lessons from Marine Mammals di Alexis Pauline Gumbs, 2020