Vita stereoscopica è il numero dieci della collana Sulphuréi, ideata da Antonio Sgambati e Vittorio Avella de Il Laboratorio, realtà campana dedicata alla grafica d’arte con sedi a Nola e a Napoli, e che rappresenta un luogo di incontro e sperimentazione tra le varie discipline, soprattutto tra le arti visive e la scrittura.
«Vita stereoscopica è un’opera sulle persone e sull’identità. Abbiamo lavorato parallelamente, Luca scrivendo ciò che sentiva e io disegnando ciò che vedevo a Londra, una città che mi ha colpita per la sensazione di libertà che si respira. Libertà di essere sè stessə, libertà di esprimersi e di comunicare in tutti i modi possibili attraverso l’abbigliamento, il trucco, la postura.
Si dice che le minoranze e le persone marginalizzate dedichino più attenzione al proprio modo di vestirsi perchè è un modo di far sentire la loro voce. La mia attenzione per come una persona appare invita chi guarda ad andare molto più a fondo, provando a immaginare la vita che c’è dentro. Chi guarda la mia opera è invitato a completarla con ciò che sente.»
Mary Cinque