Dal 26 gennaio al 23 febbraio, Marea Art Project arricchirà il ciclo di residenze con Echoing Public Program
il programma di appuntamenti pubblici e gratuiti connessi alle ricerche che gli artisti svilupperanno nel corso della residenza. Il public program culminerà con la due giorni di restituzione musicale il 22 e il 23 febbraio 2025, durante la quale gli artisti presenteranno l’esito della residenza alla collettività, facendo riecheggiare sonorità talvolta dimenticate, affinché risuonino nell’immaginario poetico e politico del territorio e delle persone che lo vivono.
Domenica 26 gennaio ore 18:00 – “Pagani” (2016) di Elisa Flaminia Inno
Ancient religious syncretisms linked to Mother Earth still survive in the deep south of Italy. In Pagani, near Pompeii, the Madonna delle Galline is celebrated seven days after Easter—a Virgin worshipped with ancestral songs and dances. For thirty days, the devout community moves in unison to perpetuate the Tradition, an event in which everyone participates, driven by faith that becomes memory and transcendence.
Fonzino è il prescelto che guida il popolo nella costruzione del Tosello, un tempio segreto che rappresenta ogni anno il presente, rivelato al popolo al passaggio della Vergine il giorno della festa.
Biagino è contadino, cantore e parte di un gruppo di devoti effemminati, protagonisti degli eventi liturgici più ortodossi e portatori di usanze legate al mondo omosessuale come il matrimonio della Zeza, la Morte di Carnevale e la Figliata dei Femminielli.
The wait for the Madonna marks the days leading up to the festival and the repetition of popular rituals that signify the changing of the seasons, culminating on the day of the Madonna delle Galline when everything dissolves into a celebration of music and dance aimed at catharsis and the birth of a new spring.
Screening film Pagani (2016) seguito dall’incontro con la regista Elisa Flaminia Inno
Centro Culturale Pane, Via Casa Rispoli n° 3, Praiano (SA) Prenota here il posto
Sabato 1 febbraio ore 17:00 – “Il Mare ci ha chiamate” (1978) di Lina Mangiacapre
Il corto documenta un intervento performativo di poesia de Le Nemesiache, gruppo artistico e femminista fondato dall’artista Lina Mangiacapre nel 1970, e attivo soprattutto tra Napoli, Sorrento e costiera amalfitana. Svoltosi alla Gaiola, la performance si rifà a un femminile ancestrale, onirico e mitologico e denuncia la sofferenza della terra sconvolta dall’agonia del mare inquinato e deturpato dall’azione umana, in solidarietà con altri gruppi femministi dell’epoca.
Durante una passeggiata domenicale, organizzata sul litorale di Posillipo alla Gaiola da parte del collettivo “LineaContinua” su iniziativa di “Paese Sera” per la riscoperta della città, il gruppo di femministe napoletane Le Nemesiache, il Gruppo della Creatività, le donne della MBP irrompono sulla spiaggia.
Durante la discesa verso la Gaiola, seguendo Nemesi al flauto, si crea un corteo spontaneo. Le altre Nemesiache, con tamburi e lunghi pepli adornati di poemi in oro e argento, attiravano l’attenzione di donne, giovani uomini e bambini/e. Tutti restano incantati dalla musica degli strumenti che accompagnava i loro versi:
“L’altra notte il mare ci ha chiamate e noi, superando cumuli di immondizie catene di autovetture, fogne puzzolenti, divieti di transito, divieti di accesso, semafori, strade private, spiagge private… siamo infine arrivate a lui! […]”
Screening “Il Mare ci ha chiamate” (1978) di Lina Mangiacapre, in collaborazione con la ricercatrice e curatrice Sonia D’Alto, Le Nemesiache e l’Archivio Mangiacapre
Spiaggia via Marina di Praia, Praiano (SA)
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Sabato 8 Febbraio ore 16:30 – Reading Manifeste pour une démocratie déviante: Amours queers face au fascisme (2023) con l’autorə Costanza Spina.
Laddove il fascismo ritiene che solo alcune vite siano degne di essere vissute, il pensiero queer e femminista ci insegna che tutte le vite contano. In parte filosofia politica, in parte racconto intimo, il saggio di Costanza Spina mostra come le democrazie capitaliste non abbiano mai veramente ripensato il loro rapporto con i regimi autoritari, e come i “devianti” all’ombra di sistemi violenti e produttivisti abbiano imparato ad amare, prendersi cura e fare giustizia in modo diverso.
Costanza Spina teorizza la rivoluzione romantica queer come una lotta radicale e ci sfida a reinventare noi stessi attraverso le nuove utopie rivoluzionarie dell’amore queer. Il saggio oppone le teorie della destra estrema alle filosofie queer, mostrando che nel pensiero dei margini fioriscono preziosi antidoti contro le idee reazionarie.
La prima parte del volume dimostra che il fascismo culturale, detto anche eterno, non è mai finito ed esso continua a strutturare certi aspetti delle società occidentali (qui in particolare, l’Italia e la Francia). La seconda parte è invece dedicata alla costruzione di una democrazia queer utopica, fondata sull’amore inteso come forza sociale.
Giustizia, media, educazione, organizzazione del territorio, ogni ambito della vita di una democrazia è analizzato attraverso un prisma queer. Includendo anche capitoli sulla spiritualità queer, il saggio sfida le convenzioni per diventare lui stesso, un oggetto ibrido e affascinante.
Casa L’Orto, Via Flavio Gioia, n°42, Praiano (SA)
Prenota here il posto
Venerdì 14 febbraio ore 18:00 – “IUZZA” Goliarda Sapienza di Francesca Todde
IUZZA di Francesca Todde è la storia di un incontro, di una traversata notturna per mare alla ricerca di Goliarda Sapienza. Iuzza è l’affettuoso nomignolo con cui la scrittrice viene chiamata da bambina in Sicilia, dove nasce nel 1924.
L’imperfetta simmetria che intreccia la sua vicenda biografica alle sue opere è abitata da presenze invisibili: la vitalità della sua avventura letteraria ha l’aspetto del tesoro ripescato dal naufragio. A partire dall’insieme di romanzi, poesie, racconti, lettere e testimonianze, IUZZA si snoda come un viaggio intimo mosso dalle forze antagoniste che sovvertono la natura delle forme trasformando la parola in immagine.
La sequenza delle fotografie è scandita in sette parti e procede per deviazioni temporali, richiami testuali e concatenazioni di eventi.
Ognuna è il risultato di un confronto obliquo con la sua mancanza, in una sorta di dialogo telepatico attraverso lo spazio vuoto che amplifica la percezione delle connessioni emotive.
Le fotografie di Francesca Todde appaiono come panorami interiori, spazi animati ai confini incerti della memoria. Il suo sguardo in camera sembra affacciarsi su dei deserti andirivieni seguendo l’ombra dei passi fino all’origine, che è bambina e ancestrale, animale e minerale: le immagini sono impronte attraversate dal presentimento che il corpo sia dovunque.
Presentazione “IUZZA – Goliarda Sapienza” con l’autrice e fotografa Francesca Todde
Centro Culturale Pane, Via Casa Rispoli n° 3, Praiano (SA)
Sabato 22 e domenica 23 febbraio
Restituzione Musicale Echoing Art Residency