Di proprietà della famiglia Pontecorvo da almeno cinque generazioni, Casa Eugenia è l’antica e luminosa dimora di fine Settecento che sorge a Positano, al centro del «villaggio verticale», così come l’impresario del Ballets Russes Sergej Djaghilev chiamava l’architettura piramidale di Positano.
Eugenia, conosciuta come “la signorina Pontecorvo”, nasce a La Spezia. Dopo aver lavorato come crocerossina durante la Seconda Guerra Mondiale, si trasferisce a Positano dove, fino alla sua morte avvenuta all’età di 101 anni, rappresenterà sempre un punto di riferimento per la comunità positanese grazie alla sua generosità e disponibilità.
Parte dell’arredamento di Casa Eugenia ricorda il vissuto di una famiglia attenta alla cura del particolare e sempre aperta alla convivialità e all’ospitalità: ne è prova un tavolo intarsiato che può ospitare fino a diciotto persone.
La casa, inoltre, è un bell’esempio di architettura costiera di fine Settecento. Dell’assetto originario, si conserva ancora l’ingresso principale caratterizzato da un antico portale in porfido.
Il portale in porfido, le porte in legno massiccio, il camino in travertino, la vera del pozzo e i battenti con le cerniere e le serrature originali dell’epoca sono espressioni di un ottimo lavoro di ristrutturazione conservativa realizzato recentemente da esperti artigiani locali.
L’aria è il solo limite del mare.
Un peso altrettanto denso sopra,
un colore simile, un corpo espanso grande quanto tutto il pianeta. "poesia di Sandra" di G. Crispiani